Alleanza contro il diabete

Creazione di una rete di sostegno alla cura dei pazienti sahrawi

Il Progetto

La necessità di risiedere nei campi profughi del deserto algerini, toglie alla popolazione sahrawi, rifugiata dal 1975, ogni possibilità di autosufficienza alimentare; la dipendenza dagli aiuti si basa su alimenti insufficienti per qualità e quantità. Gli studi realizzati sullo stato nutrizionale della popolazione evidenziano come il paniere alimentare (fornito dal WFP), ideato per far fronte a emergenze di breve durata, se protratto per decenni, come nel caso delle tendopoli, divenga esso stesso causa di malnutrizione diffusa dovuta alla scarsa diversità della dieta e aggravata dall’inattività dei rifugiati.

Tale situazione espone la popolazione a patologie a diretta correlazione con la malnutrizione quali obesità e diabete che si stanno drammaticamente diffondendo tra la popolazione.

Il WFP ha analizzato lo stato di nutrizione di donne in età fertile e indica nel 66% quelle sovrappeso/obese; la stessa analisi eseguita da Movimento Africa 70 – MA70, in collaborazione con Università di Milano – UNIMI e Ministero di Salute Pubblica della RASD - MSP su donne diabetiche indica nell’80% quelle sovrappeso/obese.

Inoltre, i prodotti freschi nella dieta derivano da acquisti delle famiglie che, già duramente provate economicamente dalla pandemia e dal conflitto armato con il Marocco, si trovano ad affrontare l’aumento dei prezzi al dettaglio conseguente alla guerra russo-ucraina.

Come indicato nel Piano Strategico 2018-2020 del MSP e confermato dai dati di MA70, solo il 10% dei pazienti diabetici riesce a mantenere un buon controllo glicemico (Hg glicata < 7): è pertanto fondamentale agire sulla prevenzione e su un miglior seguimento del paziente diabetico.

MA70, MSP e UNIMI hanno realizzato tra 2018 e 2020 uno studio clinico dell’impatto sullo stato nutrizionale e di salute di donne diabetiche, conseguente all’assunzione quotidiana di polvere di Moringa oleifera addizionata al cibo.

Tale studio ci dà informazioni dirette sulle problematiche legate alla cura dei diabetici che costituiscono la base per l’elaborazione della presente proposta.

1) I pazienti affetti da patologie croniche richiedono un controllo migliore e costante da parte dei servizi sanitari di base;

2) Il 30 % dei pazienti non assume farmaci con costanza; trattandosi nella maggioranza dei casi di pazienti anziani è fondamentale coinvolgere un familiare che venga informato sul piano terapeutico per garantirne il rispetto;

3) Il laboratorio dell’ospedale nazionale è dotato di un nuovo apparecchio per la misurazione dell’Hb glicata; tale parametro costituisce un elemento chiave per valutare la consistenza del “problema diabete” nelle tendopoli. È necessario far divenire pratica costante il controllo della HB glicata trimestrale, dotare il laboratorio centrale di reagenti e di un nuovo apparecchio con chimica a secco che eviterebbe il problema della scadenza a breve termine dei reagenti;

4) È fondamentale modificare gli stili di vita nel trattamento del diabete. Il consumo eccessivo di tè zuccherato, la composizione della dieta ricca di carboidrati raffinati, priva di fibra e alimenti freschi (frutta e verdura), e la sedentarietà delle donne, sono le principali cause di patologia che solo una presa di coscienza da parte della popolazione sarà in grado di eradicare.

5) Andrebbe ulteriormente ampliata l’attività di semina di alberi di Moringa oleifera: 10 g di polvere assunti giornalmente sono in grado di apportare il 10% del fabbisogno quotidiano di fibra e garantire un miglior controllo glicemico.

 

Gli obiettivi

L’obiettivo generale di contribuire al miglioramento della salute dei rifugiati sahrawi risponde a una strategia che vuole dare supporto alle autorità locali nel fronteggiare il problema del diabete creando un’alleanza, che auspichiamo di lungo periodo, con personale sanitario e attori della cooperazione toscana e non solo, ed il sistema di salute sahrawi. Il progetto, attraverso un'attività pilota di affiancamento ai servizi sanitari territoriali (dispensari) si propone di attivare e realizzare un modello di assistenza al paziente diabetico, attuabile anche nel fragile contesto locale, che possa essere replicato anche negli altri 28 dispensari presenti in loco.

L’intervento persegue l’obiettivo specifico di medio periodo di contribuire al miglioramento del controllo glicemico dei pazienti diabetici.

Tale obiettivo verrà perseguito mediate la realizzazione dei seguenti obiettivi di breve periodo

-I pazienti diabetici inclusi nello studio migliorano grazie a una migliore assistenza e alla sensibilizzazione dei nuclei familiari.

-Il laboratorio dell’ospedale nazionale è equipaggiato di un nuovo strumento diagnostico e di reagenti.

-I risultati di progetto sono divulgati tramite il web e si creano le condizioni per una maggiore attenzione al problema diabete nei campi sahrawi e per un futuro ampliamento e rafforzamento della rete di progetto.

Le attività

Le attività proposte dal progetto sono:

- Attivazione di un monitoraggio clinico costante al paziente diabetico in 2 dairas della Wilaya di Auserd

- Rafforzamento delle potenzialità diagnostiche del Laboratorio dell’Ospedale Nazionale

- Attivazione di un programma di promozione dei risultati di progetto e visibilità

 

Questo progetto è finanziato da Ausl Toscana Centro 

In allegato a questo progetto