Il Progetto
PRODAZ - Produzioni in azione - Rafforzamento del sistema produttivo agroalimentare nelle tendopoli sahrawi è un progetto di NEXUS ER dI cui noi siamo partner. Ha l’obiettivo di contribuire al miglioramento dello stato nutrizionale e delle condizioni socio-economiche della popolazione sahrawi tramite il supporto alle produzioni locali di alimenti e l’attivazione di percorsi di formazione e capacity building.
La già gravissima situazione nelle tendopoli sahrawi, aggravata dalla pandemia e dell’aumento dei costi dei cereali causati dalla guerra russa-ucraina, è ulteriormente messa alla prova dalla ripresa del conflitto con il Marocco che ha privato le tendopoli della manodopera maschile.
I gruppi di produzione di alimenti a gestione femminile avviati in questi anni stanno dando prova di tenute alle crisi di questi anni e le donne hanno dimostrato capacità, iniziativa ed inventiva adottando in totale autonomia misure di mitigazione dei problemi.
Per questo motivo l’intervento mette al centro le donne e le istituzioni locali visti come elementi chiave in grado di rispondere alle nuove e crescenti difficoltà da affrontare.
Gli obiettivi
Il progetto vuole contribuire al miglioramento dello stato nutrizionale e delle condizioni socio-economiche della popolazione sahrawi tramite i seguenti obiettivi specifici:
- supporto alla trasformazione e vendita locale di alimenti;
- supporto alle produzioni agricole;
- formazione e capacity building.
Le attività
Le attività proposte incidono su agricoltura, nutrizione, salute e produzione di reddito, con una componente importante di capacity building.
Tramite la creazione di 7 nuovi gruppi femminili di produzione di alimenti nella tendopoli di Dajla (unica mai inclusa nei nostri progetti) e il rafforzamento di 24 gruppi creati in precedenza,
svilupperemo un settore che ha grandi potenzialità in termini di empowerment socio-economico delle donne.
Tramite il miglioramento del sistema di estrazione dell’acqua a uso irriguo, avviato con il progetto in corso PROCON, limiteremo le interruzioni dell’irrigazione preservando le rese dei 6 orti nazionali messe a rischio da guasti e malfunzionamenti delle pompe nei periodi di maggior caldo.
Prevediamo, inoltre, di ricostruire una piccola casetta che mantiene in sicurezza i quadri elettrici dell’impianto di irrigazione dell’ orto sperimentale di grande importanza a livello locale.
Tramite una formazione in contabilità e gestione di progetto rivolta a 6 impiegati delle controparti e 6 giovani in cerca di lavoro aumenteremo l’autonomia gestionale del personale locale.
L’intervento in loco beneficia 216 persone (donne dei gruppi di produzione, impiegati pubblici, partecipanti a eventi di restituzione dei risultati, operai agricoli e giovani avviati al mondo del lavoro).